Chiara Civello

calendar_today18/10/2020
schedule20:30
placeMadonna della Pace

Chiara Civello.
La sua storia è quella di un’adolescente italiana partita per l’America sulle tracce di Peggy Lee, Nina Simone e Joni Mitchell, e che poi è caduta nel calderone delle musiche della diaspora africane. Prima a Boston, dove viene iniziata allo swing brasiliano dai suoi amici sudamericani. Poi a New York, dove continua a fare concerti nei club di jazz… L’incontro con il produttore Russ Titelman (James Taylor, Paul Simon, Chaka Khan…) le cambia la vita: lui la incoraggia a scrivere le sue canzoni e a trovare la sua strada senza rinnegare le proprie radici. Uscito con Verve nel 2005, il suo primo album (Last Quarter Moon) pone già le basi del suo mutevole universo: quello di una cantante poliglotta (italiano e inglese in quella prima opera), sia pianista che chitarrista, che rifiuta le costrizioni stilistiche e linguistiche. Nella definizione di Tony Bennett, Chiara Civello è «la migliore cantante jazz della sua generazione »!
Invitato per una canzone, Daniel Jobim (nipote di Tom) diventa suo amico. Dopo tre anni e un secondo album (The Space Between, 2007, da Universal), Chiara va a trovare Daniel a Rio e quel soggiorno suggella per sempre la sua storia d’amore con la musica brasiliana. Daniel la porta a un sarao (serata musicale tra amici), dove conosce Ana Carolina, autentica star della MPB. Quest’ultima è l’ospite d’onore di Chiara in 7752: un album molto brasiliano, che risente delle influenze di Tom Jobim, Caetano Veloso, Gilberto Gil, ma anche di Ryuichi Sakamoto e Mark Ribot (presente come ospeite alla chitarra nell’album). Il titolo fa riferimento al numero di chilometri che separano New York da Rio. Quest’album riscuote un enorme successo da una parte e dall’altra dell’Atlantico. La canzone Resta, che Chiara scrive con Ana Carolina, entra a far parte della colonna sonora di una famosa telenovela brasiliana e diventa una hit. Due anni dopo, un’altra canzone, Problemi, tratta da un disco (Al Posto del Mondo, 2012) registrato sulla scia della sua partecipazione al festival di Sanremo, ottiene il premio musicale Multishow Brazilian come miglior canzone del Brasile.